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Percorsi valdelsani. Saggi e scritti diversi fra storiografia e scienza politica

Mario Caciagli, Percorsi valdelsani. Saggi e scritti diversi fra storiografia e scienza politica, Pisa, Pacini, 2022, 156 pp., € 17,00, ISBN 978-88-6995-999-8

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n. 34
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Nota ai testi [pp. 7-8]
Presentazione [pp. 9-10]
CONGETTURE SULL’IDENTITÀ VALDELSANA [pp. 11-36]
1. La difficile questione dell’identità [pp. 11-13]
2. Prima dell’anno Mille: la Valdelsa, una «mera espressione geografica»? [pp. 13-16]
3. La nascita della Valdelsa: la Via Francigena e la Terra delle città [pp. 16-22]
4. La mezzadria [pp. 22-25]
5. La Valdelsa medicea: residui di autogoverno [pp. 25-27]
6. Dall’unità d’Italia al fascismo: la politicizzazione dei valdelsani [pp. 27-30]
7. Il regime fascista e la mobilitazione dei mezzadri [pp. 30-33]
8. L’industrializzazione leggera, la campagna urbanizzata e le sorti della subcultura rossa [pp. 33-35]
9. L’identità di ieri, di oggi e di domani: congetture finali [pp. 35-36]
FEDERALISMO E MUNICIPALISMO NEI DEMOSOCIALISTI COLLIGIANI DI FINE OTTOCENTO [pp. 37-50]
1. Visitando e rivisitando la Valdelsa [pp. 37-39]
2. I demosocialisti di Colle e dintorni [pp. 39-41]
3. Sul federalismo: deboli tracce [pp. 41-43]
4. Il municipalismo, anzi il “comunalismo” [pp. 44-48]
5. Un bilancio: ridotto, ma ugualmente significativo [pp. 49-50]
FESTE DEL 1° MAGGIO [pp. 51-57]
1. Castelfiorentino 1891 [pp. 51-52]
2. Un processo di sviluppo politico [pp. 52-54]
3. Rito di una cultura antagonista [pp. 54-56]
4. Una festa tranquilla [pp. 56-57]
LA NASCITA DEL PARTITO SOCIALISTA [pp. 59-76]
1. Significato e peso della fondazione del Partito Socialista [pp. 59-62]
2. La situazione politica della Valle negli anni intorno al 1890 [pp. 62-68]
3. I riflessi del Congresso di Genova [ pp. 68-72]
4. Caratteri e ideologia dei primi socialisti valdelsani [pp. 72-74]
5. Le elezioni politiche del 1892 [pp. 75-76]
ALLE RADICI DELLA SUBCULTURA ROSSA, «LA MARTINELLA» [pp. 77-106]
1. Subcultura e subculture politiche territoriali [pp. 77-80]
2. Opportunità e finalità di un filone di ricerche [pp. 80-81]
3. Il ruolo della stampa e «La Martinella» [pp. 82-84]
4. «La Martinella» come «organizzatore politico» [pp. 85-86]
5. Una rilettura [pp. 86-89]
6. Per un nuovo comportamento politico [pp. 89-94]
7. I valori etico-politici [pp. 94-98]
8. I valori etico-sociali [pp. 99-103]
9. Suggestioni e ipotesi [pp. 103-106]
LA TERRIBILE ESTATE DEL 1944 A SAN MINIATO [pp. 107-123]
1. La guerra [pp. 107-110]
2. Tre formazioni partigiane [pp. 110-114]
3. A San Miniato una ‘guerra breve’ [pp. 114-117]
4. La strage in Duomo: una memoria divisa [pp. 117-123]
VICISSITUDINI DI UNA VETRERIA [pp. 125-129]
1. Silvano Tanzini [pp. 125-126]
2. Un fondo d’archivio [pp. 126-127]
3. Un contributo di storia dell’industria [pp. 127-129]
4. La lavorazione del vetro [p. 129]
140 ANNI DI ELEZIONI A COLLE [pp. 131-136]
1. Il valore di una raccolta di dati [pp. 131-132]
2. Qualche suggerimento per la lettura dei risultati elettorali nel Regno d’Italia [pp. 132-134]
3. Il predominio del PCI [pp. 134-135]
4. L’eredità [pp. 135-136]
L’INDUSTRIALIZZAZIONE LEGGERA [pp. 137-139]
1. Subculture politiche territoriali e sviluppo economico [pp. 137-138]
2. Dalla «mobilitazione di mercato» ai mutamenti in corso [pp. 138-139]
GIOVANI FRA TRADIZIONE E MUTAMENTO [pp. 141-144]
1. Antica politicizzazione e modello di sviluppo [pp. 141-142]
2. Sistema scolastico e struttura della famiglia [pp. 142-143]
3. Continuità nel mutamento? [pp. 143-144]
GIORGIO MORI [pp. 145-148]
1. Storico dell’economia [pp. 145-146]
2. Storico dell’economia toscana [p. 146]
3. Storico della Valdelsa [pp. 146-147]
4. Fra università e politica [147-148]
PER SERGIO GENSINI [pp. 149-152]
1. Che c’entro io? [p. 149]
2. L’organizzazione della cultura [pp. 149-150]
3. La storia contemporanea [p. 151]
4. Il localismo virtuoso [pp. 151-152]
5. Ancora una lezione [p. 152]
Indice dei nomi [pp. 153-156]


«Questo libro raccoglie gli scritti, di varia natura e di varia consistenza, che ho dedicato alla Valdelsa nell’arco di oltre mezzo secolo, risalendo il primo al 1961 e l’ultimo al 2013 – il che testimonia una lunga fedeltà. Si tratta di sei saggi, una pre- e una postfazione, due recensioni e due profili di intellettuali valdelsani.

Ci sono gli oggetti da me studiati nei lunghi anni di attività. Ho ripulito leggermente i testi, in particolare uniformando i criteri tipografici e l’articolazione in paragrafi.

Rimangono alcune ripetizioni, ruotando i lavori, pur essendo dispersi nel tempo, intorno ad assi comuni. Lo scritto del 1961, il quarto in questa raccolta, era il primo capitolo della tesi di laurea che discussi in quell’anno e che sarebbe divenuta trent’anni dopo un libro della collana della MSV grazie al sostegno del Comune nel quale sono nato nel 1938, Colle di Val d’Elsa.

Pur vagando i miei interessi conoscitivi per altre plaghe geograficamente lontane, ho continuato a rivisitare per decenni la Valdelsa, sia pure saltuariamente e con percorsi diversi, approfittando sì delle occasioni che mi sono state offerte, ma anche perché, come suona il verso di Charles Guillaume Etienne che ho messo per epigrafe al secondo di questi lavori, “on revient toujours à ses premiers amours”.

Anche se non hanno uguale impostazione, tutti questi scritti rientrano nel genere che i tedeschi chiamano con il termine comprensivo di Lokalforschung, cioè ricerca locale. Quelli sui demo-socialisti e sulla nascita del PSI appartengono però alla specie ‘storia locale’, mentre quasi tutti gli altri – sicuramente quelli sull’identità valdelsana e sulla cultura politica diffusa da “La Martinella” – appartengono alla specie ‘politica locale’, sub-disciplina della scienza politica.

Come dimostra proprio la lunga, gloriosa vicenda della “Miscellanea Storica della Valdelsa”, la storia locale ha un suo statuto pienamente riconosciuto, statuto che è uscito addirittura rafforzato dalla crisi delle grandi narrazioni universali del Novecento. La politica locale, a sua volta, quello statuto se lo sta conquistando ed è ritenuta una colonna portante dell’analisi politologica…»