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Società Storica della Valdelsa
in collaborazione con il Comune di Certaldo
Maurizio Boldrini
dialogherà con
Gabriella Piccinni
autrice del volume Operazione Buon Governo. Un laboratorio di comunicazione politica nell’Italia del Trecento (Torino, Einaudi, 2022).
A guidarci in un’affascinante lettura multidisciplinare del ciclo del Buon Governo, dipinto nel 1338 da Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo del Comune di Siena, saranno le sollecitazioni di Maurizio Boldrini - esperto di comunicazione oltre che docente dell’Università di Siena- rivolte a Gabriella Piccinni. L’autrice del libro ha indagato per la prima volta nella sua complessità uno dei massimi capolavori dell’arte italiana che si presta ad essere letto a più livelli. Allo scadere degli anni Trenta del Trecento il ciclo, accompagnato da una Canzone, concorse in primo luogo a innovare il linguaggio della comunicazione politica in una società tutt’altro che pacificata e in piena trasformazione economica. Il governo dei Nove si preoccupò di offrire un preciso monito ai senesi su come comportarsi prospettando gli effetti politici e sociali della buona o cattiva amministrazione. In un interessante gioco di rimandi i principî, i valori, le virtù, ma anche i disvalori e i vizi si compenetrano con un’enciclopedia di divinità planetarie, stagioni, stemmi, decorazioni. I 36 metri di pittura firmati da Ambrogio Lorenzetti diventano così una straordinaria testimonianza attraverso la quale - insieme a verbali, testi statutari, ecc. - è possibile ricostruire una precisa temperie culturale e politica. Nell’esaltare il Bene Comune, si scopre ad esempio la centralità del lavoro e dell’operosità che la verosimiglianza di Ambrogio Lorenzetti restituisce con una stupefacente autenticità.
Ma chi poteva vedere quelle pitture nel 1338? A chi erano rivolte? A queste e a molte altre domande cercherà di rispondere l’autrice.
L’AUTRICE
Operazione Buon Governo. Un laboratorio di comunicazione politica nell’Italia del Trecento (Torino, Einaudi, 2022) è solo l’ultimo libro di Gabriella Piccinni, professoressa emerita di Storia Medievale dell’Università degli Studi di Siena. Allieva di Giovanni Cherubini, è stata docente ordinaria all’Università di Siena; ha tenuto lezioni in molte Università italiane e internazionali (Paris IV-Sorbonne, Tours, Granada, Valencia, Pamplona, Saragozza, Barcellona, León, Lleida e all'EHESS-École des hautes études en sciences sociales di Parigi). Attualmente dirige la «Rivista di storia dell’Agricoltura», fa parte del comitato scientifico del Centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino, del Centro di Studi sulla Civiltà del Tardo Medio Evo, delle riviste «Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo», «Historia Instituciones. Documentos», «Mediaeval Sophia» e «Estudis d'Història Agrària». Tra le sue pubblicazioni ricordiamo almeno: Il contratto di mezzadria nella Toscana medievale (1992); Il Libro del pellegrino (con L. Travaini, 2003); Medioevo delle campagne (con A. Cortonesi, 2006); Violenza alle donne. Una prospettiva medievale (con A. Esposito e F. Franceschi, 2018); Nascita e morte di un quartiere medievale (2019); Alle origini del welfare. Radici medievali e moderne della cultura europea dell'assistenza (2020). A Gabriella Piccinni si devono inoltre i saggi storici dei cataloghi di due importanti mostre tenute a Siena: Duccio. Alle origini della pittura senese (2003); Ambrogio Lorenzetti (2017).