"1980, una lunga estate italiana. La musica che ha cambiato il consumo della politica" di Alessandro Volpi
IL LIBRO
Questo libro è un viaggio che dura un anno. Racconta, infatti, la storia di una parte rilevante del rapporto fra politica e musica nel corso del 1980, quando, forse per la prima volta in maniera organica, la politica si è occupata della musica, ed in particolare dei concerti.Il tema centrale è costituito proprio dai concerti degli artisti internazionali, che in quell’anno ritornarono finalmente in Italia, e di quelli italiani, a cominciare dai cantautori. Da allora, e per almeno una decina di anni, i concerti della musica “pop” sono stati utilizzati dalla politica per cercare consensi nuovi , soprattutto tra i giovani. Tuttavia, tale sforzo ha finito per rendere la politica stessa, per molti versi, dipendente da una spettacolarizzazione destinata a restare nel tempo.
L'AUTORE
Alessandro Volpi insegna Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Pisa. Si è occupato di storia dell'economia e della cultura nell'Ottocento e nel Novecento, pubblicando numerosi volumi dedicati alle diverse forme assunte dal mercato, con particolare riguardo all'editoria. Più di recente, alcuni suoi lavori hanno preso in esame i rapporti fra musica e politica nel contesto italiano.