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Regione Toscana
Comune di Castelfiorentino
Pro Loco Castelfiorentino
Società Storica della Valdelsa
Davide Fortini
Idraulico castellano al servizio di Cosimo I de' Medici nella Toscana del Cinquecento
Sabato 22 febbraio 2020, ore 16:00
Conferenza di Emanuela Ferretti
introduce Paolo Gennai
Sabato 29 febbraio 2020, ore 16:00
Visita guidata a Ponte a Cappiano
Un ingegnere idraulico al servizio dei Medici. Tra i protagonisti della costruzione del paesaggio che si sviluppò nel corso della "guerra alle acque" combattuta nell'area del Valdarno inferiore e del Padule di Fucecchio nel tardo Rinascimento. E' la storia di Davide Fortini, originario di Castelfiorentino, al quale è dedicata l'iniziativa in programma sabato 22 febbraio (ore 16.00 – sala rossa del Municipio) nell'ambito della "Festa della Toscana", con interventi della prof.ssa Emanuela Ferretti e introduzione di Paolo Gennai.
Organizzata dalla Proloco in collaborazione con il Comune di Castelfiorentino, la Società Storica della Valdelsa e la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana, la serata è aperta a tutti e si propone di far conoscere la singolare vicenda umana e professionale di Davide Fortini nel contesto dell'epoca, la Toscana di Cosimo I dei Medici (1537-1574), che fu un vero e proprio laboratorio dal punto di vista politico, culturale e artistico. I Medici avevano bisogno di una classe dirigente, di funzionari fidati e in particolare di tecnici capaci di concretizzare le grandi opere infrastrutturali che sarebbero divenute la spina dorsale del Granducato, nei periodi di guerra e di pace.
"Davide Fortini – osserva Paolo Gennai – ha lavorato a lungo per la parte Guelfa, una sorta di Ministero dei Lavori Pubblici del tempo, ma è stato anche protagonista dei grandi cantieri granducali in varie parti della Toscana, affiancando artisti di primo piano come Giorgio Vasari, Baccio Bandinelli e Bartolomeo Ammannati".
"Nei documenti – osserva la prof.ssa Emanuela Ferretti – Davide Fortini è talvolta chiamato con l'appellativo "da San Casciano", forse in relazione ad un suo apprendistato iniziale presso l'ingegnere mediceo Pietro da San Casciano, costruttore del primo nucleo dell'acquedotto della villa Medicea di Castello. Tuttavia, numerose fonti ne attestano l'origine da Castelfiorentino, dove aveva possedimenti e un'abitazione. La famiglia, inoltre, risulta strettamente legata alla vita del borgo valdelsano, con attestazioni almeno dal principio del XV secolo. Si può ricordare a tal proposito che in occasione di una lite per alcuni terreni nei pressi di Santa Verdiana, il duca Cosimo I dei Medici interverrà a favore di Fortini e a scapito di altri cittadini di Castelfiorentino. Collaboratore del Tribolo (di cui aveva sposato la figlia), di Vasari, di Ammannati e Buontalenti, grazie alle ricerche degli ultimi anni la sua figura è stata pienamente recuperata al mondo degli studi, valorizzando il suo contributo nei più importanti cantieri civili e militari della Toscana medicea, da Cosimo I a Ferdinando I. E' emerso inoltre il suo specifico profilo di ingegnere idraulico, impegnato nella regimazione dei fiumi, nella costruzione dell'acquedotto mediceo di Firenze, ma anche nell'impianto di adduzione a servizio dei giochi d'acqua (perduti) della Villa di Pratolino.
La comunicazione della prof.ssa Emanuela Ferretti ne ripercorrerà dunque la biografia e le opere più importanti, che hanno accompagnato la costruzione del paesaggio nel cuore della Toscana granducale. Obiettivo della serata è di restituire l'immagine di un contesto paesaggistico dell'area in esame molto diversa da quella attuale, risultato di una serie complessa e di lunga durata di progetti, sperimentazioni, modifiche territoriali e manufatti, pensati e prodotti da una schiera di tecnici dotati di profonde conoscenze e competenze idrauliche. Davide Fortini, di origini castellane, era appunto uno di questi.