Società Storica della Valdelsa
e Biblioteca Comunale "M. Braccagni"
con il patrocinio del Comune di Colle di Val d'Elsa
CONFERENZA
di Alessio Funaioli
Pompieri e Vigili del Fuoco in Valdelsa. Dalle origini ai nostri giorni
Saranno presenti:
- Prof. Stefano Maggi, docente di Storia Contemporanea all’Università di Siena
- Ing. Gioacchino Giomi, già Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Si tratta di un argomento sicuramente interessante, frutto di una ampia, approfondita, originale ricerca condotta da Funaioli negli archivi comunali di Colle di Valdelsa, Poggibonsi, San Gimignano, della Pubblica Assistenza colligiana, della sezione senese dell’Associazione Nazionale del Corpo dei Vigili del Fuoco. Lo studio di Funaioli parte dalla genesi dei Civici Pompieri (a Colle Valdelsa il Corpo nasce nel 1879 prima nell’ambito della Fratellanza Militare e poi della Pubblica Assistenza), tocca le vicende della prima guerra mondiale e del periodo fascista, quando, nel 1935, viene istituito il Corpo Nazionale Pompieri (distinti in Corpi Provinciali) alle dirette dipendenze del Ministero dell’Interno, divenuto nel 1939 Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Funaioli si sofferma sull’importante opera di soccorso prestata dai Vigili del Fuoco durante la seconda guerra mondiale e poi in soccorso delle popolazioni in occasione di calamità naturali (terremoti, alluvioni, ecc.). Molti colligiani ricorderanno sicuramente il Distaccamento ubicato in Via Diaz (accanto all’attuale supermercato Coop) e quello successivo di via Gramsci. Nel 1989 fu inaugurata la sede operativa in località Campostaggia, dove opera anche adesso. “Credo che la mia ricerca – afferma Funaioli – data la carenza di pubblicazioni sul tema e una conoscenza superficiale delle mansioni svolte dal Corpo, costituisca un mezzo attraverso cui far conoscere, ricordare e tramandare lo spirito di abnegazione e le gesta di semplici donne e uomini che, aiutandosi vicendevolmente, prestano soccorso a persone e animali, tutelando il nostro patrimonio culturale e paesaggistico”.